Published by Algulliver on 27 luglio 2016

Arrivato !!

Domenica 24 luglio. Partito con un’ora di ritardo ma fa lo stesso, transpolesana fino a Verona, poi autostrada fino a Milano e da Milano a Chiasso, quindi autostrada svizzera per Bellinzona, il tunnel del valico del S. Bernardino, Spluga, Chur, Liechtenstein, San Margrethen, confine con l’Austria, Bregenz, lungo lago di Costanza (Bodensee) e arrivo a Lindau, in Germania, coi bei ricordi della traversata di gruppo del lago e del mio viaggio nel gennaio 2010, quindi ingresso nell’autostrada per Memmingen, Ulm.

Siamo nel pomeriggio, verso le 16 quando inizio il grande viaggio di attraversamento sud-nord della Germania. Passerò a soli quattro chilometri da Ansbach, il luogo dell’attentato al MCDonalds.

Lunedì 25 luglio. Il viaggio è durato anche la notte, con il solito alternarsi di un paio di ore di guida e un’ora di riposo, metodo ottimo per evitare i colpi di sonno; alle 9,30 stop lungo per fare colazione, una bella camminata e per caricare il telefono in un’area di sosta. Quindi attraverso Kassel, Amburgo, dai cantieri navali immensi che fanno capire la forza teutonica dell’industria tedesca e la consistenza della loro economia. Poi Kiel, lo Schleswig (e il bellissimo ponte sul Canale Baltico che unisce i porti di Kiel e di Amburgo) con sosta a Tarp, prima del confine danese, per fare la spesa. Già, meglio fare gli ultimi acquisti in Euro piuttosto che cambiare le corone danesi. Alle 12 sono entrato in Danimarca e alle 16,30 arrivo a Hirtshals. Riposo per qualche ora quindi camminata sulla spiaggia con veduta sul faro e sullo Skagerrak.

Hirtshals fyr_ridspiaggia di Hirtshals_rid

La voglia di entrare in acqua per un bagno ristoratore è molta, faccio qualche foto e ripresa, purtroppo ho alcune cosette da sistemare e non posso rimanere in spiaggia per godere del tramonto. Cenetta frugale e ricarica telefonica, nel locale entrano i ragazzi e gli allenatori di una squadra di calcio giovanile norvegese, convenuta ad Hirtshals per un torneo internazionale e, guardandoli, penso tra me e me, chissà se fosse ancora possibile che tra questi giovani, tutti omologati nel vestire e nel comunicare col telefonino, potesse nascere un altro Heyerdahl…dubito, i tempi sono cambiati e il mondo ormai è iperscrutato da satelliti, droni, telecamere, non c’è più nulla da scoprire. Quindi check-in e imbarco, con un certo ritardo… Norvegia.. sto arrivando!

Dopo 32 ore di viaggio, varie soste comprese, sono sbarcato in piena notte a Kristiansand, porta d’accesso alla Norvegia meridionale, quella molto frequentata dai tedeschi di Sassonia, troppo lontani dai mari italiani.

Il primo giorno norvegese è iniziato con la pioggia, è proseguito con sole e raffiche di vento e ancora scrosci di pioggia. Aria fresca ma temperatura gradevolissima, ho messo la felpa solo nel pomeriggio dopo la doccia. Io ho sfruttato il break soleggiato e verso le 16, arrampicandomi sui dirupi costieri di Lillehavn, borgo marinaro della costa, ho trovato il modo di fare il primo allenamento in mare (vedi foto sotto).

lillehavn_arid

Purtroppo il desiderio di tuffarmi finalmente in queste acque ha prevalso sulla razionalità così ho dimenticato costume, macchina fotografica subacquea, insomma ..tutto. Bellissimo mare, pieno di alghe brune ma anche, ahimè e questo non me l’aspettavo, di meduse che ho accuratamente evitato, anche se credo siano innocue.

Poi sono andato a Lindesnes fyr, il faro più antico della Norvegia e il punto più meridionale della Norvegia.

Lindesnes fyr panorama_rid

Purtroppo il vento soffia da sudovest impetuoso e di conseguenza il mare è molto mosso, nemmeno un’imbarcazione al largo, se continuerà così ci sarà da stare poco allegri con le mie velleità di nuotare in queste acque.

Lindesnes fyr round_rid

Lindesnes fyr plants_rid

Nella foto sopra si vede come la forza costante del vento abbia modificato la crescita delle piante, costrette ad appiattirsi sulla roccia per sopravvivere più di una stagione.

Stasera a nanna presto: domattina sveglia alle 5 per raggiungere in rada a Lillehavn, Owe, un simpatico ottantenne che dopo esserci conosciuti e saputo della mia intenzione natatoria, mi ha invitato ad andare a pescare con lui e suo nipote in mare aperto.

Comments

  1. Stefania
    28 luglio 2016 - 01:59

    Caro Alberto sei nel tuo sogno…l’acqua…fredda…la Norvegia…i paesaggi quasi da fiaba di quella natura…Bruce Springsteen direbbe “Born to run”…noi ti diciamo “Born to ride and swim”…siamo tutti con te…Stefania.

  2. Patty
    27 luglio 2016 - 20:21

    Ciao Alberto
    Tutto bellissimo
    Io da quaggiù ti seguo tra il caldo e l’afa invidiando il tuo fresco, il tuo vento e la tua intraprendenza
    Base coach Rovigo ti saluta

  3. Alberto
    27 luglio 2016 - 18:22

    Ciao Zio!!!
    sono sicuro che sarà un’esperienza indimenticabile, vivila!! #avantitutta

  4. Algulliver
    27 luglio 2016 - 12:36

    Ciao a tutti, sono in Norvegia ma non sempre le connessioni sono agevoli, portate pazienza. Scrivete il vostro commento o saluto nel campo più grande, quindi lasciate il vostro nome o nickname nella prima riga sottostante e un indirizzo email nella seconda riga, quella di mezzo, tralasciando la terza riga
    Ciao
    Algu

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